Pianta Pitosforo Tobira
Generalità:
La pianta Pitosforo è originaria dell’Asia orientale, dell’Africa e dell’Australia. Si tratta di arbusti e di alberi di piccole dimensioni, sempreverdi, semirustici e dotati di un fogliame molto ornamentale. Sono particolarmente adatti per essere coltivati come cespugli nei giardini delle zone con clima mite; nelle zone litoranee sono utilizzati per formare siepi. Il terreno deve essere fertile e ben drenato.vPianta che necessita di essere esposta ai raggi diretti del sole. In genere se il clima è rigido non è necessaio annaffiare durante i mesi invernali.
- Vaso 7cm, Altezza 5/15cm
- Vaso 14cm, Altezza 20/30cm
- Vaso 18cm, Altezza 30/40cm
Generalità:
La Pianta Pitosforo è un arbusto o un piccolo albero, in natura ne esistono varie specie, originarie dell’Africa, dell’Asia e dell’Australia. Si tratta di un grande arbusto, a crescita abbastanza lenta, sempreverde, con foglie spatolate, spesso riunite in mazzetti, soprattutto all’apice dei rami; hanno colore verde scuro, lucido e sono caratterizzate da una vistosa venatura chiara, che attraversa la foglia al centro. In primavera i pitosfori producono piccoli fiori carnosi, di colore bianco, che divengono crema con il passare dei giorni; sono molto profumati e sbocciano riuniti in racemi o pannocchie; l’arbusto con il tempo tende ad assumere un portamento tondeggiante, ma viene spesso potato per assumere le forme più varie; i pitosfori vengono molto utilizzati per comporre delle siepi compatte e dense. Dopo la fioritura i pitosfori producono delle bacche semi legnose, al cui interno sono presenti i semi fertili, ricoperto da una polpa resinosa.
Tuttavia le dimensioni e l’aspetto generale della singola pianta possono variare in funzione della stagione e del periodo in cui vengono acquistate. Essendo organismi viventi ogni singola pianta ha il suo portamento e la sua colorazione che possono discostarsi leggermente dalla foto pubblicata sul nostro catalogo.
Coltivazione e Cura:
La Pianta Pitosforo Tobira è molto utilizzata nei giardini in quanto si tratta di un arbusto resistente e vigoroso; queste piante sopportano bene la siccità e il freddo, e possono rimanere all’aperto anche con temperature minime vicine ai -10°C; occasionalmente possono venire rovinati dal freddo molto intenso e prolungato, e quindi nelle regioni poste in vicinanza delle montagne si coltivano spesso in vaso, in modo da poter essere posti al riparo di un terrazzo in caso di freddo decisamente molto intenso. I pitosfori amano venire posizionati in luogo ben soleggiato, o anche a mezz’ombra, ma si sviluppano sicuramente male se posti a dimora in una zona del giardino sempre ombreggiata. Sono comunque arbusti rustici, che in genere non vengono rovinati dal clima e neppure dal vento salmastro; vengono infatti molto utilizzati per l’arredo urbano in zone di mare. Le piante da poco a dimora possono necessitare di annaffiature, durante la primavera inoltrata e l’estate, per favorire l’attecchimento; un pitosforo a dimora da qualche anno può tranquillamente accontentarsi dell’acqua fornita dalle intemperie, in modo da favorirne il corretto attecchimento. A fine inverno si sparge ai piedi dell’arbusto del concime granulare a lenta cessione, per arricchire periodicamente il terreno di Sali minerali.