Pianta Myrsine africana Vaso 7cm
Generalità:
La Myrsine africana è un arbusto dioico (ogni individuo porta o solo fiori maschili o solo femminili), sempreverde, molto ramificato e compatto, alto fino a circa 1,5 m, con rami sottili ascendenti, grigiastri, tomentosi nella parte apicale, segnati dalle cicatrici delle foglie cadute. Il nome generico deriva dal termine greco “myrsine” con cui si indicava il mirto comune (Myrtus communis L.); il nome specifico latino “africana” = africana, fa riferimento ad uno dei luoghi di origine.
- Vaso 7cm, Altezza 5/15cm
Generalità:
La specie è originaria dell’Africa (Angola, Azzorre, Etiopia, Kenia, Malawi, Mozambico, Namibia, Somalia, Tanzania, Zambia e Zimbabwe), Asia (Afganistan, Cina, India, Pakistan e Yemen), dove cresce sia nelle foreste che su pendii aperti, aridi e assolati.Le foglie sono semplici, alterne, pressoché sessili (prive di picciolo), da obovate a lanceolate, lunghe 0,6-1,5 cm e larghe 0,4-1 cm, coriacee, dai margini spesso leggermente dentati nella metà superiore, verde scuro lucido superiormente, verde chiaro inferiormente, a volte punteggiate da glandole, aromatiche; le nuove foglie sono di colore rosso intenso. Le infiorescenze sono ascellari, spesso sulla parte dei rami priva di foglie, con fiori bianco-giallastri a 4 lobi di 2 mm di diametro, i fiori maschili con stami rossi più lunghi dei petali. I frutti, naturalmente presenti solo sulle piante femminili, sono drupe globose, persistenti per alcuni mesi, di colore rosso o porpora nerastro di circa 6 mm di diametro contenenti un solo seme. Le foglie verdi ed i frutti essiccati sono utilizzati nella medicina tradizionale per varie patologie, in particolare i frutti per le proprietà antielmintiche (vermifughe) e lassative. Nei luoghi di origine le foglie vengono utilizzate come foraggio per il bestiame.
Coltivazione e Cura:
Specie molto ornamentale, sia per il fogliame che per i frutti, nelle piante femminili, a crescita piuttosto lenta, coltivabile in pieno sole o parziale ombreggiatura nelle zone a clima tropicale, subtropicale e temperato caldo, dove può resistere a temperature fino a -6 °C per breve periodo. Di facile coltivazione, non è particolarmente esigente riguardo al tipo di suolo, purché ben drenato, e una volta ben radicata può resistere a periodi di secco, adatta quindi anche a giardini rocciosi e di tipo mediterraneo, come esemplare isolato, in gruppo o per bordure, anche basse.