Albero Arancio Tarocco 3 anni
Generalità:
Gli aranci tarocchi sono una varietà particolare di agrumi coltivati in alcune zone della Sicilia: con il loro gusto agro dolce, sono perfette per essere consumate al naturale oppure per preparare delle ottime spremute. Oltre ad essere molto gustose, le arance tarocco sono anche ricche di vitamine, antiossidanti e sali minerali. Ciò che favorisce questo processo, e che lo rende unico, sono le escursioni termiche dovute alla comparsa della neve sull’Etna.Come noto le arance sono un’ottima fonte di vitamina C e A. La vitamina C ha molteplici proprietà in grado di apportare vari benefici al nostro organismo.
- pianta di 3 anni, Altezza 150/160cm (l'altezza varia in base alla stagione)
Generalità:
Le Piante Di Arancio Tarocco rappresenta una delle arance rosse apprezzata in Italia e all’Estero.Il loro frutto è di grande dimensione e di una varietà pregiata e dall’aroma fragolato.La buccia si presenta sottile e liscia, di spessore medio o sottile, di colore giallo arancio ed arrossato su oltre la metà della superficie. Privo di semi, molto resistente ai trasporti, viene coltivato principalmente nella provincia Catanese, dove risiede il motivo della vera particolarità di questa varietà: la pigmentazione, che dipende molto dal grado di maturazione dell’agrume. Ciò che favorisce questo processo, e che lo rende unico, sono le escursioni termiche dovute alla comparsa della neve sull’Etna.Come noto le arance sono un’ottima fonte di vitamina C e A. La vitamina C ha molteplici proprietà in grado di apportare vari benefici al nostro organismo, permette al nostro organismo un miglior assorbimento del ferro ed ha anche proprietà anti anemiche. Per potere meglio avvalersi dei benefici legati alla vitamina C sarebbe meglio non eliminare completamente la parte bianca che si trova sotto la buccia. Grazie al suo alto contenuto di vitamina C, 100 grammi di arancia sono sufficienti a soddisfare il fabbisogno giornaliero di vitamina C di una persona adulta. Inoltre questa vitamina promuove la formazione di collagene, la molecola che rende tonica ed elastica la pelle.
Tuttavia le dimensioni e l’aspetto generale della singola pianta possono variare in funzione della stagione e del periodo in cui vengono acquistate. Essendo organismi viventi ogni singola pianta ha il suo portamento e la sua colorazione che possono discostarsi leggermente dalla foto pubblicata sul nostro catalogo.
Coltivazione e Cura:
L’albero di arancio, è una pianta che ama i climi temperato-caldi e non eccessivamente piovosi nelle stagioni autunnale e invernale. Il range ideale di temperatura è quello che va dai 13 ai 30 °C circa e teme molto le temperature che scendono sotto i 3 °C. Possono recare diversi danni alle piante i venti forti di lunga durata perché possono provocare il disseccamento delle foglie e dei giovani germogli nonché la rottura dei rami più sottili. Come nel caso di tutti gli agrumi, anche le piante di arancio hanno come suolo ideale un terreno sciolto o a medio impasto, ben drenante, profondo, fertile e concimato a dovere. Il pH ideale del terreno dovrebbe oscillare tra 6,5 e 7,5. I terreni argillosi, quelli calcarei e quelli caratterizzati da un’elevata alcalinità mal si prestano alla coltivazione dell’arancio. La messa a dimora della pianta dovrebbe essere effettuata nel periodo primaverile, tra la fine del mese di marzo e quella del mese di maggio (a seconda delle zone), quando il rischio di dannose gelate tardive è ormai scongiurato. La potatura degli alberi di arancio può avvenire un paio di volte l’anno; una volta in estate (fine giugno-inizio luglio) e una volta in inverno, durante il riposo vegetativo. Si procederà alleggerendo la chioma della pianta eliminando i rami rotti, quelli secchi, quelli che hanno già fiorito e quelli piegati verso il basso. È importante ricordare di asportare sempre i cosiddetti succhioni nel caso in cui provengano dalla base dei rami più grandi; se invece si trovano nell’area periferica della chioma sarà sufficiente spuntarli. La potatura dell’arancio (e questo vale in linea di principio anche per le altre tipologie di agrumi) non deve essere troppo drastica, per far sì che sia mantenuto un corretto equilibrio fra la produzione del frutto e la vegetazione. Potature più aggressive si effettuano soltanto nel caso di attacchi parassitari o se la pianta è divenuta eccessivamente alta. Nel periodo autunnale e in quello invernale, le piante di arancio non hanno particolari necessità per quanto concerne l’irrigazione; le cose cambiano nei periodi più caldi quando si dovrà procedere con regolari annaffiature (senza mai eccedere però). La raccolta delle arance viene effettuata in periodi diversi a seconda delle varietà; in ogni caso è concentrata nel periodo che va dalla metà del mese di ottobre alla fine del mese di maggio. È consigliabile effettuare la raccolta in una giornata non piovosa e nelle ore più tarde del mattino. Al fine di non recare danni alle arance è opportuno staccarle dai rametti utilizzando apposite forbici. Una volta raccolte, le arance vanno asciugate e riposte in cassette di legno o di plastica che andranno riposte in un luogo fresco e asciutto. Dopo la raccolta si provvederà a concimare la pianta di arancio utilizzando un concime organico-minerale. Un ultimo cenno alle avversità; quelle che possono interessare le piante di arancio sono diverse; si ricordano l’afide nero e l’afide verde, l’acaro delle meraviglie, l’acaro rugginoso, la cimicetta verde, vari tipi di cocciniglia, la fetola, la mosca bianca, il cotonello degli agrumi, il ragno rosso, la tripide ecc.