Albero di Pero Kaiser
Generalità:
La Pera Kaiser è una varietà dalla forma regolare e dalla buccia completamente marrone e rugginosa, che la rende facilmente riconoscibile. Viene raccolta a fine agosto/ inizio settembre e si conserva fino a fine aprile. La polpa è biancastra, succosa, dolce-acidula e croccante. Essendo molto soda è una dei migliori tipi di pera in cucina, perché, pur restando morbida, si sfalda di meno durante la cottura. È ottima cotta al forno, con un po' di zucchero ed è perfetta nelle torte. Deliziosa ed aromatica, è buonissima anche consumata fresca.
- Pianta di 1 anno
- Pianta di 2 anni
Generalità
La Pera Kaiser è facilmente riconoscibile per via della sua forma regolare e della buccia uniformemente di colore marrone. Succosa e croccante, la varietà di pere Kaiser si presta sia al consumo fresco che alla cottura. Si raccoglie nella seconda metà di settembre e il suo albero è uno dei più vigorosi della famiglia. Un’altra caratteristica che rende unica la pera Kaiser è la sua dimensione, in quanto si tratta di un frutto panciuto, più grosso degli altri e con un peso che può arrivare fino a 250 grammi. La buccia è di colore bronzato leggermente rugginoso; la polpa è invece bianco-giallastra, fondente, zuccherina e profumata. Le pere kaiser, molto dolci e saporite, sono ricche di succo e pertanto ritenute tra le più dissetanti e rigeneranti in commercio. Le pere kaiser rilasciano straordinari effetti benefici per l’organismo e, grazie alla sua versatilità, possono essere mangiate nei modi più disparati. Le pere kaiser sono dei veri e propri alleati della salute: esse infatti agiscono da energizzante e ricaricano quindi l’organismo, aiutano la flora intestinale, stimolano la diuresi e favoriscono quindi la circolazione sanguigna, accentuano l’assimilazione del calcio, diminuiscono i livelli di colesterolo e di glicemia nel sangue, migliorano la vista e, ultimo ma non da meno, prevengono la formazione di rughe prevenendo l’invecchiamento della pelle.
Coltivazione e Cura:
Il pero è una pianta abbastanza resistente ai freddi, dà buone produzioni in zone collinari e montane. Resiste bene anche in zone siccitose e con temperature medie annue abbastanza alte. Richiedono un substrato tipicamente neutro (valori di pH intorno a 6,5-7) si adatta bene anche a un substrato sub-acido (un pH con valori intorno a 5-5,5) o calcareo con pH di 7,5-8. Un terreno ideale deve essere fresco, profondo e di medio impasto. La produzione come già accennato può avvenire senza problemi a diverse altitudini, dalla pianura fino a zone montane, l’importante è che il terreno e la posizione rispettino le esigenze della pianta.La pianta di pero non necessita di particolari accorgimenti in fatto di irrigazione, resiste bene infatti a lunghi periodi di siccità. Un apporto di acqua può essere utile nelle prime settimane dopo l’impianti delle giovani piantine. In alcune zone una carenza di acqua nelle fasi delicate come la fioritura e le prime fasi di fruttificazione può essere pericolosa, in questi casi è preferibile fare delle irrigazioni fino alla ripresa delle piogge. Appena effettuata la messa a dimora delle piante si può effettuare una concimazione con letame ben maturo attorno alle piante. Nel periodo primaverile è possibile apportare una quantità di solfato di ammonio di 400g ogni 10 metri quadri di coltivazione, in alternativa si possono usare 200 grammi di urea per la stessa superficie.