Albero di Melograno Dente di Cavallo Vaso 18cm
Generalità:
Il Melograno Dente Di Cavallo è autofertile, ha portamento arbustivo o cespuglioso. Rustica e molto adattabile, è tra le più diffuse nel nostro paese. Fiorisce a maggio regalando un vero e proprio spettacolo grazie ai fiori di un magnifico rosso scarlatto. Anche per questo motivo è tra le preferite per dar vita a siepi ornamentali.
- Pianta di 1 anno
Generalità:
I frutti della varietà di melograno Dente di Cavallo maturano tra la fine di settembre e l’inizio di ottobre. Di grossa pezzatura, la loro buccia è verde con sfumature rosse. Gli arilli, di colore rosso acceso, hanno un sapore dolce molto gradevole. Il nome particolare deriva dai semi, la cui forma a trapezio ricorda appunto quella dei denti del cavallo. I tempi di conservazione variano dai 20 giorni al mese. Le melagrane della varietà Dente di Cavallo sono adatte ad essere consumate fresche o spremute.
Coltivazione e Cura:
Il melograno è una pianta da frutto che non da alcun tipo di problema dal punto di vista colturale; una volta indirizzata con le potature la pianta ad uno sviluppo arbustivo o ad alberello, otterremo un melograno vigoroso e sano, che ben sopporterà il caldo estivo, il freddo invernale, la siccità tipica dei mesi caldi. Si pone a dimora in un terreno molto ben drenato, anche sassoso e povero, per favorire lo sviluppo dell'apparato radicale di un giovane esemplare, è consigliabile lavorare a fondo il terreno prima di porlo a dimora, aggiungendo eventualmente del terriccio fresco e poco concime naturale. Scegliamo senza dubbio una posizione ben luminosa e soleggiata, in quando un melograno posto all'ombra produrrà pochi fiori e tenderà nel corso degli anni a deperire irreparabilmente. I melograni sopportano temperature invernali vicine ai -10°C, anche se una piccola pianta da poco a dimora potrebbe necessitare della protezione di un telo di agritessuto in caso di gelate molto intense. Queste piante sopportano benissimo la siccità, e temono i ristagni idrici; se abbiamo da poco posto a dimora il nostro melograno annaffiamolo sporadicamente, evitando di annaffiare se il terreno è ancora umido, o se le precipitazioni sono abbondanti. Le piante a dimora da tempo tendono a non necessitare di alcuna cura, salvo una leggera potatura a fine inverno per rimuovere eventuali ramificazioni rovinate dalle intemperie; nelle piante coltivate per i frutti può capitare di dover asportare gran parte di questi ultimi, lasciandone solo alcuni, per ottenere bacche più grandi.