Pianta Grassa Echeveria nodulosa
Generalità :
L'Echeveria nodulosa o chiamata anche 'dipinta', è una pianta della famiglia delle Crassulacee. E' originaria del Messico,si presenta come un piccolo alberello di 20-25 centimetri di altezza, con rosette di foglie obovato-spatolate, appuntite, grigio-verdi sulla pagina superiore e rossicce su quella inferiore.
- Vaso 10cm, Altezza 5/10cm
- Vaso 18cm, Altezza 15/30cm
Generalità :
L’Echeveria nodulosa cresce sviluppando uno stelo diritto, tanto da sembrare un piccolo alberello di circa 20-25 centimetri, all’apice di questo, presenta una rosetta composta di foglie obovato-spatolate, lievemente mucronate, particolaremente interessante è la loro colorazione grigio verde con striature rossastre. E’ una pianta che ama il caldo, ma non deve essere raggiunta dai raggi diretti del sole. I fiori sono di colore giallo-tenue sfumati di rosso alla base. Fiorisce in fine estate inizio autunno.
Tuttavia le dimensioni e l’aspetto generale della singola pianta possono variare in funzione della stagione e del periodo in cui vengono acquistate. Essendo organismi viventi ogni singola pianta ha il suo portamento e la sua colorazione che possono discostarsi leggermente dalla foto pubblicata sul nostro catalogo.
Coltivazione e Cura :
L'Echeveria nodulosa predilige posizioni ben soleggiate, ma può tollerare la mezz’ombra; le echeverie sopportano anche temperature molto rigide, ma è consigliabile evitare di esporle al gelo, soprattutto nelle zone con stagioni fredde molto piovose. Può essere coltivata come pianta da appartamento. Pur sopportando senza problemi periodi anche prolungati di siccità, queste piante tendono ad essere meno rigogliose e decorative se scarsamente annaffiate; quindi da aprile a settembre si consiglia di annaffiare con regolarità, attendendo sempre che il terreno sia ben asciutto tra un’annaffiatura e l’altra. Ogni 10-12 giorni fornire de concime specifico per piante succulente, sciolto nell’acqua delle annaffiature. Necessitano di un terreno molto ben drenato, costituito da poco terriccio universale, mescolato con sabbia e lapillo, in modo da costituire un substrato incoerente e ben permeabile. Gli esemplari coltivati in vaso vanno rinvasati almeno ogni 2-3 anni.