Pianta di Eugenia Myrtifolia in Vaso 7cm-Ideali per Siepi
Generalità:
La pianta di Eugenia Myrtifolia è una pianta originaria dell’Australia, dalla chioma densa e arrotondata e dalla forma ben accestita e ramificata, può raggiungere i 5 m di altezza ed i 2 di larghezza; fa parte della stessa famiglia del mirto che cresce spontaneo in Sardegna, ma è poco diffusa in coltivazione in Italia. L’Eugenia Myrtifolia diventa un arbusto sempreverde, con una bellissima fioritura primaverile, seguita da bacche rosse, commestibili, con cui in altre parti del mondo si preparano salse e marmellate.
- Vaso 7cm, Altezza 5/15cm
Generalità:
Il nome botanico di questa pianta è eugenia myrtifolia ed è una specie che proviene dall’Australia. Come suggerisce il nome, l’eugenia appartiene alla stessa famiglia del mirto ma, a differenza di quest’ultimo, non cresce spontaneamente nel nostro paese. Si tratta di una pianta arbustiva sempreverde dal portamento tondeggiante e dalla chioma molto ramificata e folta: se viene lasciata crescere può arrivare fino ai cinque metri di altezza e ai due di larghezza. Le sue foglie sono ovali, dure e di un colore verde scuro, che poi in autunno diventa un meraviglioso rosso dall’effetto molto suggestivo. Sulla cima dei rami in primavera spuntano poi dei fiorellini di colore viola sui petali e bianco sugli stami, riuniti in corolle simile a pannocchie. Dopo i fiori l’eugenia produce dei piccoli frutti dal sapore particolare, leggermente acido, molto usati per produrre marmellate oppure per condire salse e carni. Essendo una pianta sempreverde, rustica e resistente, è molto adatta per l’uso ornamentale, anche perché, appunto, tra fiori, frutti e fogliame offre un panorama piacevole per tutto l’arco dell’anno.
- Tipo di pianta: Sempreverde
- Altezza: si sviluppa velocemente (5-7 metri), ideale per creare siepi o bordure adatte a proteggere o delimitare spazi
- Foglie: mantiene un fogliame verde brillante tutto l’anno, perfetta per garantire un aspetto verde e fresco nei giardini anche durante l'inverno
- Resistenza: Resistente al caldo, al freddo o al vento
- Utilizzo: Per bordure, siepi, giardini rocciosi
Tuttavia le dimensioni e l’aspetto generale della singola pianta possono variare in funzione della stagione e del periodo in cui vengono acquistate. Essendo organismi viventi ogni singola pianta ha il suo portamento e la sua colorazione che possono discostarsi leggermente dalla foto pubblicata sul nostro catalogo.
Coltivazione e Cura:
La Pianta Di Eugenia Myrtifolia essendo una siepe rustica,tollera le basse temperature, anche quelle al di sotto dello zero, fino a cinque gradi. Per scongiurare il pericolo di danni durante l’inverno, però, è bene piantare il nostro esemplare in una posizione soleggiata e riparata dalle correnti gelide. Altrimenti, l’eugenia può essere messa a dimora anche in un vaso, purché sia grande, così in inverno potrà essere spostata facilmente in un luogo riparato. Deve stare in posizioni luminose ma non deve ricevere i raggi solari diretti per troppe ore al giorno, soprattutto d’estate. Il terreno deve essere organico, morbido e soprattutto ben drenato; per le siepi, il substrato deve essere preparato molto bene. L’eugenia ha poi bisogno di essere concimata in autunno e poi di nuovo in primavera, con del concime organico oppure con un prodotto a lenta cessione. L’umidità è una nemica di questa specie, per questo motivo in inverno è bene sospendere le annaffiature; nei periodi caldi, invece, l’eugenia va irrigata regolarmente e abbondantemente, ma solo quando il terreno è ben asciutto.
Quando si concima?
L'Eugenia myrtifolia, nota anche come Eugenia dalle foglie di mirto o Myrtle-leafed Eugenia, beneficia di una concimazione regolare per favorire una crescita sana e vigorosa. Ecco quando concimarla:
Primavera: Come per molte piante, il momento migliore per concimare l'Eugenia myrtifolia è all'inizio della primavera, quando la pianta inizia la sua crescita attiva. Utilizza un concime bilanciato (ad esempio, 10-10-10) per stimolare la crescita vegetativa. Un concime a lenta cessione è ideale, poiché fornisce nutrienti gradualmente durante la stagione di crescita.
Estate: Se desideri una fioritura abbondante o una crescita vigorosa durante l'estate, puoi applicare una seconda dose di concime, ma in modo più lieve. Puoi anche utilizzare un concime specifico per piante da fiore o fruttifere se la tua Eugenia è destinata a produrre frutti.
Autunno e inverno: Durante l'autunno e l'inverno, evita di concimare l'Eugenia myrtifolia. La pianta entra in una fase di riposo vegetativo e non ha bisogno di nutrienti in eccesso.
A che distanza si pianta?
La distanza di piantagione dell'Eugenia dipende dalle sue dimensioni mature e dall'uso che vuoi farne. Ecco alcune linee guida generali:
Per una siepe: Se desideri creare una siepe densa, la distanza ideale è di 80 cm a 1 metro tra una pianta e l'altra. Questo permetterà alla pianta di svilupparsi in modo compatto e creare una copertura continua.
Per piante singole o arbusti più separati: Se preferisci che le piante crescano singolarmente e abbiano più spazio per svilupparsi, lascia 1,5-2 metri di distanza tra una pianta e l'altra. In questo modo, ogni pianta avrà abbastanza spazio per crescere in larghezza.
Possibili problemi
Parassiti comuni
- Psilla dell’Eugenia (Trioza eugeniae)
- Sintomi: foglie arricciate, bollose o deformate; presenza di insetti molto piccoli
- Danni: causa gravi deformazioni ai nuovi germogli
- Rimedi: trattamenti con insetticidi specifici (es. a base di piretro o olio bianco + insetticida sistemico), oppure interventi biologici con neem o saponi potassici
- Molto comune nelle aree calde o dove la pianta è potata spesso
Cocciniglia
- Sintomi: presenza di piccoli scudetti bianchi o marroni su rami e foglie, produzione di melata
- Rimedi: olio minerale bianco o trattamenti con prodotti a base di sapone molle
- Prevenzione: garantire un buon drenaggio, evitare ristagni e innaffiature eccessive
Marciume radicale (causato da ristagni idrici)
- Sintomi: foglie che ingialliscono e cadono, pianta che si affloscia
- Prevenzione: garantire un buon drenaggio, evitare ristagni e innaffiature eccessive
Macchie fogliari fungine
- Foglie con puntini scuri o aree necrotiche
- In caso di umidità alta e poca aerazione
Carenze nutrizionali
- Ingiallimento fogliare, crescita stentata: può essere sintomo di carenza di ferro o altri microelementi, soprattutto in terreni calcarei
- Uso di concimi con microelementi o ferro chelato può aiutare
Stress ambientale
- Freddo intenso: bruciature fogliari, perdita di foglie, soprattutto sotto i -3°C
- Vento salmastro: può danneggiare le foglie se coltivata vicino al mare senza protezione
- Siccità prolungata: provoca accartocciamento e caduta delle foglie