Vivaio Vendita Piante OnLine - Tutto per la Cura delle Tue Piante

SPEDIZIONE GRATUITA da € 59,00
PROVINCE BA e BAT da € 59,00

Piante Carnivore

Vendita online Piante Carnivore! Scopri l'affascinante mondo delle piante carnivore: meravigliose, insolite e perfette per chi ama la natura più curiosa e sorprendente. In questa categoria troverai una vasta selezione di specie come Dionaea muscipula (Venere acchiappamosche), Nepenthes, Drosera, Sarracenia e molte altre. Ogni pianta è unica, con meccanismi di cattura evoluti per attrarre e nutrirsi di piccoli insetti. 

Le piante carnivore sono un gruppo di piante straordinarie che hanno sviluppato, nel corso dell’evoluzione, la capacità di catturare e digerire piccoli animali – in genere insetti – per integrare la propria alimentazione. A differenza delle piante comuni, che traggono tutti i nutrienti dal terreno attraverso le radici, queste piante vivono spesso in ambienti poveri di sostanze nutritive, come paludi acide, torbiere o suoli sabbiosi. Per sopravvivere in queste condizioni estreme, hanno elaborato meccanismi specializzati per procurarsi l’azoto e il fosforo necessari alla loro crescita, sostanze spesso scarse nel substrato in cui vivono.

Le trappole che utilizzano per catturare le prede variano da specie a specie e sono uno degli aspetti più affascinanti di queste piante. Alcune, come la Dionaea muscipula, reagiscono al contatto e chiudono rapidamente le loro foglie-modificate per intrappolare l’insetto. Altre, come le Drosera, si affidano a sostanze viscose per incollare la preda, mentre piante come Nepenthes e Sarracenia presentano strutture simili a urne in cui gli insetti cadono e vengono digeriti. In generale, però, tutte queste piante condividono una caratteristica fondamentale: assorbono i nutrienti dagli animali attraverso enzimi digestivi o batteri presenti nelle trappole.

Nonostante il loro aspetto insolito e la loro fama “predatrice”, le piante carnivore sono vegetali fotosintetici a tutti gli effetti. Producono energia dalla luce solare e usano la fotosintesi come qualsiasi altra pianta. Gli insetti rappresentano quindi un’integrazione, non la fonte principale del loro nutrimento.

Dal punto di vista estetico e botanico, le piante carnivore suscitano grande interesse per la varietà di forme, colori e strategie di sopravvivenza. Alcune sono molto piccole e sottili, altre hanno foglie vistose o strutture particolarmente elaborate. Per questo motivo sono apprezzate non solo in ambito scientifico ma anche come piante ornamentali, anche se richiedono condizioni ambientali specifiche, come substrati poveri, acqua priva di calcare, elevata umidità e, per molte specie, una buona esposizione alla luce.

In sintesi, le piante carnivore rappresentano un perfetto esempio di adattamento evolutivo e biodiversità. Sono testimoni di come la vita possa trovare soluzioni sorprendenti anche negli ambienti più difficili, trasformando limiti ecologici in opportunità di sopravvivenza attraverso strategie uniche nel mondo vegetale.

Pianta Carnivora Dionaea... Pianta Carnivora Dionaea... 2
  • Prezzo scontato / -20%
Available
4807 pezzi -
Piante Carnivore

Pianta Carnivora Dionaea Vaso 8.5cm

Mondo Piante
MNDP740
6,40 € 8,00 €
Generalità: La pianta carnivora Dionea è una delle più apprezzate del genere e anche tra le più diffuse in Italia: detta anche “acchiappamosche”, questa pianta si nutre di insetti: i moscerini sono attirati dal colore e dall’odore che sprigionano le foglie ma non appena arrivano all’interno le foglie si chiudono come una pinza. È famosa per le sue foglie...
Pianta Carnivora Sarracenia... Pianta Carnivora Sarracenia... 2
  • Prezzo scontato / -20%
Available
4966 pezzi -
Piante Carnivore

Pianta Carnivora Sarracenia Vaso 8.5cm

Mondo Piante
MNDP741
6,40 € 8,00 €
Generalità: La Sarracenia è una pianta carnivora facile da coltivare in vaso, in piena terra in giardino e soprattutto lungo i bordi di un laghetto artificiale.Le foglie della Sarracenia, come quelle della Nepenthes, disposte in rosette basali formano organi tubulari, detti ascidi, con l’estremità superiore parzialmente coperta da un opercolo. Vaso...
Pianta Carnivora Pinguicula... Pianta Carnivora Pinguicula... 2
  • Prezzo scontato / -20%
Available
5986 pezzi -
Piante Carnivore

Pianta Carnivora Pinguicula Vaso 8.5cm

Mondo Piante
MNDP746
6,00 € 7,50 €
Generalità:  La Pinguicula è una pianta carnivora appartenente alla famiglia delle Lentibulariaceae; essa è inoltre eterofilla, ovvero foglie della stessa pianta cambiano aspetto esteriore in funzione dell’irraggiamento del sole: vi è uno spiccato dimorfismo fra la rosetta estiva carnivora e quella invernale, che nell’ aspetto sembra più una pianta...
Pianta Carnivora Nepenthes... Pianta Carnivora Nepenthes... 2
  • Prezzo scontato / -20%
Available
5973 pezzi -
Piante Carnivore

Pianta Carnivora Nepenthes Vaso 8.5cm

Mondo Piante
MNDP749
6,40 € 8,00 €
Generalità: Le Nepenthes sono piante carnivore che catturano le loro prede mediante meccanismi di ASCIDI O SIMILI derivanti dalla modificazione di alcune foglie. Il lembo delle foglie modificate perde, in tutto o in parte, la sua forma per diventare una trappola che assume la funzione di catturare le piccole prede animali. Vaso 8.5cm, Altezza: altezza...
4 Piante Carnivore di... 4 Piante Carnivore di... 2
  • Prezzo scontato / -20%
Available
986 pezzi -
Piante Carnivore

4 Piante Carnivore di Varietà Miste Vaso 8.5m

Mondo Piante
MNDP1021
20,80 € 26,00 €
Generalità: Il nostro mix comprende la scelta d 4 piante tra le seguenti: Dionea, Sarracenia, Drosera, Nepenthes, Pinguicula. Il mix verrà composto in base alla disponibilità in vivaio. E' possibile comporre il proprio mix o apportare modifiche indicandoci tutto tra le note dell'ordine! Vaso 8.5cm, Altezza: 5/10cm L'offerta comprende 4 piante carnivore,...
8 Piante Carnivore di...
  • Prezzo scontato / -20%
Available
1071 pezzi -
Piante Carnivore

8 Piante Carnivore di Varietà Miste, Vaso 8.5cm

Mondo Piante
MNDP1022
38,32 € 47,90 €
Generalità: Il nostro mix comprende la scelta di 8 piante tra le seguenti: Dionea, Sarracenia, Drosera, Nepenthes, Pinguicula. Il mix verrà composto in base alla disponibilità in vivaio. E' possibile comporre il proprio mix o apportare modifiche indicandoci tutto tra le note dell'ordine! Vaso 8.5cm, Altezza: 5/10cm L'offerta comprende 8 piante...
Pianta Carnivora Nepenthes... Pianta Carnivora Nepenthes... 2
  • Prezzo scontato / -20%
Available
487 pezzi -
Piante Carnivore

Pianta Carnivora Nepenthes Monkey in Basket Vaso 14cm

Mondo Piante
MNDP1682
17,60 € 22,00 €
Generalità: Le Nepenthes sono piante carnivore che catturano le loro prede mediante meccanismi di ASCIDI O SIMILI derivanti dalla modificazione di alcune foglie. Il lembo delle foglie modificate perde, in tutto o in parte, la sua forma per diventare una trappola che assume la funzione di catturare le piccole prede animali. Vaso 14cm, Altezza 47cm...
Visualizzati 1-7 su 7 articoli
QUANTITY

Piante Carnivore, Scopri le nostre Specie e la loro Cura

Scopri le nostre varietà e la Guida Completa

Le piante carnivore sono specie affascinanti e insolite, capaci di catturare e digerire insetti grazie a sofisticati meccanismi naturali. In questa categoria trovi una selezione delle varietà più amate, come Dionaea, Drosera, Sarracenia e Nepenthes, ideali sia per principianti che per appassionati. Perfette per chi cerca un tocco di originalità e vuole tenere lontani gli insetti in modo naturale.

Le piante carnivore rappresentano un gruppo affascinante e unico nel regno vegetale, caratterizzato da un adattamento evolutivo straordinario che permette loro di sopravvivere in ambienti particolarmente poveri di nutrienti, soprattutto di azoto e fosforo, elementi essenziali per la crescita. Queste piante hanno sviluppato meccanismi specializzati per catturare e digerire piccoli organismi animali, in particolare insetti, dai quali riescono a ricavare le sostanze nutritive mancanti.

Le piante carnivore si trovano principalmente in habitat difficili, come torbiere, paludi acide, suoli sabbiosi o rocciosi dove la fertilità è molto limitata. In questi ambienti ostili, la capacità di integrare la propria alimentazione tramite la digestione di insetti diventa un vantaggio evolutivo cruciale. Il meccanismo di cattura varia a seconda delle specie, dando origine a forme sorprendenti e diversificate. Alcune, come la celebre Venere acchiappamosche (Dionaea muscipula), utilizzano foglie modificate che si chiudono rapidamente quando un insetto vi si posa, intrappolandolo al loro interno. Altre, come le piante della famiglia delle Sarraceniaceae, sviluppano foglie a forma di tubo o imbuto che attirano gli insetti grazie a colori vivaci, secrezioni zuccherine e profumi, conducendoli poi in trappole da cui non possono più uscire.

Un altro tipo di trappola è quella a scatto, che sfrutta un movimento rapidissimo delle foglie per catturare la preda, mentre altre, come le piante del genere Drosera, sono dotate di peli ghiandolari ricoperti di una sostanza appiccicosa che imprigiona gli insetti al contatto. Una volta catturata la preda, le piante carnivore iniziano un processo digestivo grazie a enzimi specifici che scompongono le parti molli dell’insetto, permettendo l’assorbimento dei nutrienti.

Oltre al loro interesse scientifico, le piante carnivore attirano molta attenzione anche per la loro estetica peculiare: molte hanno foglie dalle forme insolite, colori brillanti e movimenti sorprendenti, elementi che le rendono molto apprezzate come piante ornamentali particolari. Tuttavia, la loro coltivazione richiede condizioni ambientali specifiche, spesso difficili da riprodurre in casa. Generalmente necessitano di un substrato povero di nutrienti, come torba e sabbia, un alto livello di umidità e acqua priva di sali minerali, come quella piovana o distillata. La luce deve essere abbondante ma non troppo intensa, e le temperature devono essere mantenute in un range adatto alla specie.

Dal punto di vista ecologico, le piante carnivore svolgono un ruolo importante negli ecosistemi in cui vivono, contribuendo a regolare le popolazioni di insetti e a mantenere l’equilibrio biologico. Sono inoltre oggetto di studi scientifici per comprendere i meccanismi evolutivi e fisiologici che hanno portato allo sviluppo di strategie così complesse di nutrizione.

In sintesi, le piante carnivore rappresentano un esempio straordinario di adattamento naturale, combinando caratteristiche vegetali e comportamenti quasi “animali” per sopravvivere e prosperare in ambienti estremamente selettivi. La loro unicità le rende non solo oggetto di studio e curiosità, ma anche piante molto apprezzate da appassionati e collezionisti, che cercano di ricreare le condizioni ideali per farle vivere e sviluppare nel modo migliore.

Lo Sapevi che:

  • Non vivono di insetti!

Le piante carnivore non mangiano insetti per "fame", ma per compensare la mancanza di nutrienti nel terreno. Sono adattate a vivere in suoli poveri, come torbiere e paludi. 

La capacità di catturare insetti rappresenta invece un adattamento strategico per integrare nutrienti fondamentali, come l’azoto e il fosforo, spesso carenti nei suoli poveri o acquitrinosi in cui queste piante crescono. Questi nutrienti supplementari aiutano le piante carnivore a svilupparsi meglio e a sopravvivere in ambienti dove le risorse del terreno sono limitate.

Quindi, più che “vivere di insetti”, le piante carnivore sfruttano la digestione delle prede come un modo per arricchire il loro metabolismo e compensare la scarsità di nutrienti nel terreno, pur mantenendo la fotosintesi come principale fonte di energia e sostentamento.

  • Non tutte “scattano” come la Dionaea

Solo poche specie, come la Venere acchiappamosche, hanno movimenti rapidi. Altre, come le Nepenthes o le Sarracenia, intrappolano gli insetti passivamente. 

Questo tipo di trappola, rapida e attiva, è in realtà piuttosto raro e rappresenta solo una delle tante strategie evolutive sviluppate dalle piante carnivore per catturare le loro prede.

Molte altre specie utilizzano metodi completamente diversi: ad esempio, le piante del genere Drosera (piante della famiglia delle “rosolidi”) si affidano a una trappola passiva fatta di peli ghiandolari ricoperti di una sostanza appiccicosa che intrappola gli insetti non appena si posano sulle foglie. Queste piante non “scattano”, ma aspettano che la preda rimanga imprigionata nel muco adesivo per poi secernere enzimi digestivi.

Altre ancora, come le Nepenthes o le Sarracenie, utilizzano trappole a forma di “brocca” o tubo, che attirano gli insetti con colori vivaci, nettare e profumi. Quando gli insetti si avvicinano o cadono dentro, non riescono più a risalire grazie alle pareti scivolose, e vengono digeriti nel liquido presente nella trappola. Questi meccanismi sono invece passivi e basati sulla cattura per caduta.

In sintesi, la varietà delle trappole carnivore è molto ampia e comprende meccanismi attivi come la chiusura rapida della Dionaea, ma anche trappole passive che sfruttano adesività, gravità o altre strategie ingegnose per catturare le prede. Questa diversità riflette l’adattamento delle piante carnivore a diversi habitat e condizioni ambientali.

  • Non servono concimi

Le piante carnivore sono autosufficienti. Aggiungere fertilizzanti può danneggiarle gravemente. 

Le piante carnivore generalmente non necessitano di concimi tradizionali perché sono adattate a vivere in ambienti poveri di nutrienti, dove hanno sviluppato la capacità di integrare la loro alimentazione catturando insetti. L’uso di fertilizzanti convenzionali, soprattutto quelli ricchi di azoto e sali minerali, può essere addirittura dannoso per queste piante, causando bruciature alle radici o alterando l’equilibrio del substrato.

In natura, le piante carnivore ottengono i nutrienti di cui hanno bisogno principalmente dalla digestione delle prede, mentre la fotosintesi fornisce l’energia necessaria alla loro crescita. Quando coltivate in ambiente domestico, è importante replicare le condizioni del loro habitat naturale: il terreno deve essere povero e acido, spesso una miscela di torba e sabbia, e l’acqua utilizzata deve essere priva di sali, come quella piovana o distillata.

Se le piante sono sane e ricevono le prede naturali o, in coltivazione indoor, possono essere integrate occasionalmente con piccoli insetti, di solito non c’è bisogno di concimare. In alcune situazioni molto particolari, coltivatori esperti possono utilizzare fertilizzanti molto diluiti e specifici per piante carnivore, ma sempre con estrema cautela e seguendo indicazioni precise.

In sintesi, la maggior parte delle piante carnivore cresce al meglio senza l’uso di concimi tradizionali, poiché la loro strategia adattativa le rende autonome dal punto di vista nutrizionale in condizioni adatte.

  • Catturano zanzare e moscerini

Anche se non possono eliminare tutti gli insetti in casa, aiutano a tenere sotto controllo piccoli ospiti indesiderati. 

Sì, molte piante carnivore catturano zanzare e moscerini tra le loro prede abituali. Questi insetti piccoli e leggeri sono spesso attratti dalle trappole grazie a colori vivaci, secrezioni zuccherine o profumi emanati dalle piante. Ad esempio, la Dionaea muscipula (Venere acchiappamosche) è nota per catturare moscerini, zanzare e altri piccoli insetti volanti che si posano sulle sue foglie per cercare nettare o semplicemente per riposarsi. Anche piante come le Drosera, con le loro foglie ricoperte di una sostanza appiccicosa, riescono a intrappolare facilmente moscerini, zanzare e altri insetti di piccole dimensioni.

Le piante carnivore sono particolarmente efficaci nel catturare insetti di piccola taglia perché le loro trappole sono dimensionate proprio per questi tipi di prede. Tuttavia, non tutte le specie di piante carnivore hanno lo stesso tipo di attrattiva o capacità di cattura: alcune preferiscono insetti più grandi, mentre altre si specializzano proprio in quelli più piccoli, come appunto moscerini e zanzare.

Quindi, in ambienti dove sono presenti zanzare o moscerini, le piante carnivore possono contribuire in modo naturale a limitarne la presenza, diventando così anche un’interessante soluzione ecologica per chi cerca metodi alternativi per gestire questi fastidiosi insetti.

  • Sono ottime da appartamento

Alcune specie, come Drosera capensis e Nepenthes, si adattano molto bene alla vita in casa, purché ricevano luce e umidità adeguate. 

Le piante carnivore possono essere una scelta affascinante per un appartamento, ma richiedono condizioni di coltivazione piuttosto specifiche che non sempre sono facili da ricreare in ambienti domestici. Molte specie, come la Dionaea muscipula (Venere acchiappamosche) o alcune varietà di Drosera, possono vivere bene in casa se si riesce a garantire loro luce abbondante, umidità elevata e un substrato povero di nutrienti, spesso composto da torba e sabbia.

Uno degli aspetti più critici per la loro crescita è la luce: queste piante necessitano di una buona esposizione a luce naturale intensa o, in alternativa, di una fonte di luce artificiale specifica come lampade per piante a spettro completo. Senza una luce adeguata, tendono a indebolirsi e a perdere la loro caratteristica vitalità.

Anche l’umidità è importante: molte piante carnivore prosperano in ambienti umidi e, in un appartamento con aria secca, potrebbe essere necessario utilizzare umidificatori o posizionare le piante su vassoi con acqua e ghiaia per mantenere un microclima adatto. L’acqua deve essere povera di minerali, come quella piovana o distillata, per evitare danni alle radici.

Infine, è fondamentale evitare di concimare queste piante con fertilizzanti comuni, poiché sono adattate a terreni poveri e l’eccesso di nutrienti può essere dannoso. Anche la frequenza di annaffiatura deve essere controllata per evitare ristagni d’acqua che possono favorire marciumi.

In conclusione, sebbene le piante carnivore possano vivere in appartamento, la loro coltivazione richiede attenzione e dedizione. Per chi è disposto a seguire queste necessità, rappresentano piante ornamentali uniche e affascinanti, capaci di suscitare interesse e curiosità per il loro modo insolito di nutrirsi e il loro aspetto particolare.

Cura Piante Carnivore:

La cura delle piante carnivore richiede attenzione a pochi ma fondamentali aspetti, diversi rispetto alle piante tradizionali. Le piante carnivore si curano seguendo alcune regole precise. Hanno bisogno di acqua distillata, demineralizzata o piovana, poiché non tollerano il calcare. Necessitano di molta luce, preferibilmente solare diretta per alcune ore al giorno, ma vanno protette dai raggi più intensi in estate. Crescono bene in ambienti umidi, con temperature variabili a seconda della specie: quelle tropicali richiedono calore costante, mentre altre, come la Dionaea o la Sarracenia, hanno bisogno di un periodo di riposo invernale a basse temperature. Il terreno deve essere povero e acido, composto da torba bionda e perlite o sabbia silicea, senza fertilizzanti. Non serve nutrirle manualmente: catturano da sole gli insetti di cui hanno bisogno. In casa, si possono eventualmente offrire piccoli insetti vivi, ma mai carne o cibi lavorati.

  • Acqua:

usa solo acqua distillata, demineralizzata o piovana. L’acqua del rubinetto contiene sali che danneggiano le radici.

  • Luce:

preferiscono ambienti molto luminosi. La Dionaea e la Sarracenia amano anche il sole diretto.

  • Terreno:

torba acida e sabbia di quarzo. Mai usare terriccio universale!

  • Umidità:

alcune specie, come le Nepenthes, richiedono ambienti umidi o nebulizzazioni regolari

  • Inverno:

molte vanno in dormienza. È normale che perdano foglie o rallentino la crescita.

Errori Comuni Da Evitare:

Uno degli errori più frequenti nella coltivazione delle piante carnivore è quello di fornire loro acqua troppo calcarea o ricca di sali minerali, come quella del rubinetto, che può danneggiare le radici e compromettere la salute della pianta. Molti non prestano sufficiente attenzione all’importanza di utilizzare acqua pura, come quella piovana o distillata, fondamentale per mantenere il giusto equilibrio del terreno.

Un altro errore comune riguarda la luce: queste piante hanno bisogno di una buona esposizione luminosa, ma non sempre è chiaro che la luce diretta troppo intensa, soprattutto nelle ore più calde, può causare ustioni fogliari, mentre un’illuminazione troppo scarsa ne rallenta la crescita e ne indebolisce il vigor vegetativo.

Spesso si tende anche a concimare le piante carnivore con fertilizzanti tradizionali, pensando che possa favorirne la crescita, ma questa pratica è dannosa e può provocare la morte della pianta, poiché esse sono adattate a vivere in terreni poveri di nutrienti e la presenza eccessiva di sali minerali risulta tossica.

La scelta del substrato è un altro punto delicato: utilizzare un terriccio comune o troppo ricco può compromettere la sopravvivenza della pianta, mentre è importante adottare miscele specifiche, leggere e acide, come torba e sabbia in proporzioni adeguate.

Infine, non rispettare i periodi di riposo invernale è un errore che spesso porta a un indebolimento progressivo delle piante carnivore. Molte specie necessitano infatti di un periodo di dormienza, durante il quale ridurre l’irrigazione e mantenere temperature più basse per permettere loro di recuperare energie e prepararsi alla nuova stagione di crescita.

Evitare questi errori comuni è essenziale per coltivare piante carnivore sane, belle e longeve, capaci di esprimere al meglio le loro caratteristiche uniche e affascinanti.

1. Acqua del rubinetto

Uno degli errore più gravi. L’acqua del rubinetto contiene calcare e sali minerali che possono deteriorare e compromettere le radici. E'fondamentale utilizzare solo acqua distillata, demineralizzata o piovana.

2. Utilizzo di terriccio non idoneo

L'utilizzo di terriccio non per piante carnivore è troppo ricco di nutrienti e uccide le piante. Utilizza un mix povero, come torba acida e perlite, senza fertilizzanti, oppure un terriccio pronto, da noi trovi una torba ideata esclusivamente per piante carnivore.

3.Esposizione

Le piante carnivore necessitano di zone luminose, posizionandole all’ombra o in casa senza luce diretta ne comporta la morte. Posiziona la pianta in un punto ben illuminato, meglio se con luce solare diretta (soprattutto per Dionaea e Drosera).

4. Trappole

Le piante carnivore NON si nutrono con carne, ma solo di insetti. La pianta provvede a catturare le prede da sole o, se necessario, offri piccoli insetti una volta ogni tanto.

5. Dormienza invernale 

Specie come la Dionaea muscipula e le Sarracenie hanno bisogno di un periodo di riposo invernale. Consigliamo di ridurre luce, acqua e temperatura in inverno per almeno 2-3 mesi.

6. Rinvaso frequente 

Rinvasare spesso può stressare la pianta. Rinvasa ogni 1-2 anni, preferendo vasi in plastica chiara per mantenere umidità costante.

Piante Carnivore da Interno

Le piante carnivore da interno rappresentano una scelta affascinante per chi desidera un tocco insolito e originale nel proprio spazio abitativo. Tra le specie più adatte a vivere all’interno di casa, si trovano alcune che riescono ad adattarsi bene alle condizioni di luce e umidità tipiche degli ambienti domestici, pur richiedendo alcune attenzioni particolari.

La Dionaea muscipula, nota come Venere acchiappamosche, è una delle più famose e apprezzate. Predilige una buona illuminazione, preferibilmente luce naturale filtrata o, in alternativa, lampade a spettro completo, e richiede un substrato umido ma ben drenato, composto generalmente da torba e sabbia. Essendo una pianta che necessita di un periodo di riposo invernale, in casa è importante ridurre le annaffiature e mantenere temperature più basse durante i mesi freddi.

Le piante del genere Drosera sono particolarmente indicate per ambienti interni grazie alla loro capacità di adattarsi a condizioni di luce leggermente più basse rispetto ad altre carnivore. Queste piante si caratterizzano per le foglie ricoperte di peli ghiandolari che secernono una sostanza appiccicosa, ideale per catturare insetti volanti di piccole dimensioni come moscerini e zanzare. Anche in questo caso, è fondamentale mantenere un’umidità elevata e utilizzare acqua priva di sali minerali.

Altre specie come alcune Pinguicula (dette anche piante grasse carnivore) sono ideali per la coltivazione in appartamento perché richiedono meno acqua rispetto alle altre carnivore e riescono a tollerare bene la luce indiretta. Queste piante si nutrono principalmente di piccoli insetti e producono foglie carnose, spesso con un aspetto lucido e attraente.

Per tutte le piante carnivore da interno è importante evitare l’uso di fertilizzanti tradizionali e preferire un substrato povero e acido. L’acqua deve essere sempre di buona qualità, come acqua piovana o distillata, e l’umidità deve essere mantenuta alta, magari con l’ausilio di umidificatori o vassoi con ghiaia e acqua.

In definitiva, le piante carnivore da interno offrono una combinazione di bellezza, curiosità e funzionalità, soprattutto perché possono contribuire a ridurre la presenza di piccoli insetti fastidiosi in casa, a patto di dedicare loro le cure adeguate e rispettare le loro esigenze specifiche.

 1. Dionaea muscipula (Venere acchiappamosche)

La pianta carnivora più famosa tra tutte. Le sue famose "trappole a scatto" si chiudono in pochi secondi al minimo tocco, intrappolando al loro interno la preda. Dopo qualche giorno la trappola si riapre e sarà pronta per catturare altri insetti.

2. Drosera capensis

Coltivare la pianta carnivora Drosera è molto semplici . Le sue foglie "trappole" sono ricoperte di tentacoli appiccicosi simile alla colla, catturano gli insetti in modo spettacolare.

3. Nepenthes alata

Pianta carnivora tropicale che produce produce trappole pendenti pieni di enzimi digestivi. L'insetto attirato ci affoga dentro.

4. Pinguicula

Pianta carnivora dalle foglie lisce e vischiose che attirano piccoli insetti come moscerini della frutta. Anche su questa pianta è presente una sostanza collosa dove intrappola gli insetti.

5. Sarracenia

Pianta carnivora con trappole a forma di steli tubolari dove cattura la sue prede

Perché sceglierla da Mondo Piante

  •     Pianta coltivata in vivaio specializzato
  •     Garanzia “pianta sana” al momento della spedizione
  •     Spedizione sicura in confezione antiurto
Product added to wishlist
Product added to compare.