Generalità:

Grazie alla sua forma compatta e alla crescita contenuta, è ideale per la coltivazione in vaso, su mensole o come elemento decorativo in salotto, bagno o ufficio. Richiede una posizione luminosa, ma al riparo dal sole diretto, temperature miti e una buona umidità ambientale. Le irrigazioni devono essere moderate: è preferibile nebulizzare regolarmente le foglie e mantenere il substrato leggermente umido, evitando ristagni.
Dopo la fioritura, la pianta tende a produrre nuovi polloni laterali che possono essere separati e coltivati singolarmente. Questo ciclo di rigenerazione la rende una scelta perfetta anche per chi ama moltiplicare e far durare nel tempo le proprie piante. Con poche semplici cure, la Tillandsia cyanea “Anita” saprà trasformare ogni spazio in un angolo di natura tropicale.

Trattandosi di piante particolari la disponibiltà può variare ed essere riassortita in 7/15gg.

Tuttavia le dimensioni e l’aspetto generale della singola pianta possono variare in funzione della stagione e del periodo in cui vengono acquistate.

Coltivazione e Cura:

La Tillandsia cyanea “Anita” è una pianta relativamente facile da coltivare, ma ha alcune esigenze specifiche legate al suo ambiente naturale tropicale. Seguendo questi accorgimenti, crescerà sana e potrà rifiorire nel tempo.

Luce:
Predilige ambienti luminosi, ma con luce indiretta. Va tenuta lontana dal sole diretto nelle ore più calde, che può bruciare le foglie e la brattea.

Temperatura:
Ama il clima mite. Le temperature ideali vanno dai 15 °C ai 25 °C. Teme il freddo intenso: in inverno non deve mai scendere sotto i 10 °C.

Irrigazione:
Essendo epifita, assorbe l’umidità soprattutto attraverso le foglie. È consigliabile:

nebulizzare la pianta 2‑3 volte a settimana, soprattutto in estate o in ambienti secchi;

bagnare leggermente il substrato ogni 7‑10 giorni, solo se è asciutto;

evitare ristagni d’acqua nel vaso, che possono causare marciumi.

Umidità:
Ama l’umidità ambientale medio-alta. Se l’aria in casa è secca (ad esempio in inverno con il riscaldamento acceso), aumenta la nebulizzazione o metti la pianta su un sottovaso con argilla espansa e acqua (senza che tocchi il fondo del vaso).

Substrato:
Utilizza un substrato leggero, arioso e ben drenante. Ottima una miscela per orchidee, con corteccia di pino, fibra di cocco e poca torba. Non usare terricci compatti.

Concimazione:
Da primavera a inizio autunno, puoi concimare una volta al mese con un fertilizzante liquido per orchidee, molto diluito. Evita concimi troppo ricchi di azoto.

Rinvaso:
Si effettua solo se necessario, ad esempio se la pianta cresce troppo rispetto al vaso, o per sostituire il substrato esausto. È meglio farlo in primavera.

Fioritura e propagazione:
La pianta fiorisce una sola volta nella sua vita, ma dopo la fioritura produce dei polloni laterali (figli) alla base. Quando sono abbastanza sviluppati, puoi staccarli con delicatezza e rinvasarli per ottenere nuove piante.